10.04.2021 Conferenza stampa sul progetto di ampliamento dei Musei del Duomo
Ieri sabato 10 aprile 2021 c'è stata la conferenza stampa di presentazione del progetto di Ampliamento dei Musei del Duomo di Modena, i cui lavori sono già in corso da gennaio 2021. Grazie a Fondazione di Modena, UniCredit, Basilica Metropolitana e Coordinamento Unesco per credere in una ripartenza che passa anche attraverso la Cultura!
#riflessioni (dal ns contributo alla conferenza stampa sul progetto di AMPLIAMENTO DEI MUSEI DEL DUOMO di Modena) - Qualcuno si potrebbe chiedere: che senso ha fare ancora dei musei, oggi, quando tutto si può raggiungere col Web? La pandemia, però, ce ne ha dato conferma: abbiamo tutti un disperato bisogno di relazioni, di contatto fisico con persone e spazi, nel lavoro, nella cultura, nello svago, e per questo abbiamo bisogno di spazi PROGETTATI, che creino delle relazioni, dove possiamo usare i diversi sensi, dove possiamo attuare dei RITI. Lo spazio fisico di un museo, il movimento che mettiamo in atto dentro di esso permette un’esperienza che è allo stesso tempo intellettuale e fisica e proprio per questo è insostituibile, perché è figurabile nella nostra mente. Muoversi, emozionarsi, toccare, ascoltare: sono le risposte del visitatore, che trasformano i contenuti in esperienze. Il museo oggi può essere un luogo dove si attivano connessioni, si vivono storie e si trovano ispirazioni. Ecco quindi, diamo una casa, diamo delle stanze alla nostra memoria collettiva! Restituiamo a questi spazi quei racconti che, in fondo, gli appartengono e che tengono viva la nostra identità!
Ecco la SQUADRA che partecipa alla progettazione:
- Ecco il link alla conferenza stampa, dove al minuto 38 l'arch Silvestri presenta il progetto.
- Ecco il link al VIDEO di presentazione del progetto.
#riflessioni (dal ns contributo alla conferenza stampa sul progetto di AMPLIAMENTO DEI MUSEI DEL DUOMO di Modena) - Qualcuno si potrebbe chiedere: che senso ha fare ancora dei musei, oggi, quando tutto si può raggiungere col Web? La pandemia, però, ce ne ha dato conferma: abbiamo tutti un disperato bisogno di relazioni, di contatto fisico con persone e spazi, nel lavoro, nella cultura, nello svago, e per questo abbiamo bisogno di spazi PROGETTATI, che creino delle relazioni, dove possiamo usare i diversi sensi, dove possiamo attuare dei RITI. Lo spazio fisico di un museo, il movimento che mettiamo in atto dentro di esso permette un’esperienza che è allo stesso tempo intellettuale e fisica e proprio per questo è insostituibile, perché è figurabile nella nostra mente. Muoversi, emozionarsi, toccare, ascoltare: sono le risposte del visitatore, che trasformano i contenuti in esperienze. Il museo oggi può essere un luogo dove si attivano connessioni, si vivono storie e si trovano ispirazioni. Ecco quindi, diamo una casa, diamo delle stanze alla nostra memoria collettiva! Restituiamo a questi spazi quei racconti che, in fondo, gli appartengono e che tengono viva la nostra identità!
Ecco la SQUADRA che partecipa alla progettazione:
Progetto e D.L. Architettonica e strutturale arch.Elena Silvestri e ing. Alessandro Lometti, con la collaborazione di Eleonora Fogliani e Mario Silvestri; Coordinamento Sicurezza arch. Silvia Tosini; Progetto e D.L. Impianti Nicola Zecchini, Enrico Costi e Achille Mucci; Impresa: F.T.R. Costruzioni Sagittario; Storyboard e selezione opere Giovanna Caselgrandi e Francesca Piccinini, con la collaborazione di Matteo Al Kalak, Luca Panini e Teresa Panini; Progetto Allestimento Elena Silvestri con la collaborazione di Alberto Bianchini, Progetto Installazioni Multimediali Fuse Factory; Rendering e video di Alex Lomarco, Riprese con drone Nicola Jannucci, Crediti fotografie storiche Foto Orlandini-Fondo Panini, Fondazione Modena Arti Visive, Crediti fotografia cantiere Elisabetta Baracchi; Storyboard Video: Fondazione di Modena con Studio Silvestri.